Premessa
La crisi ha colpito pesantemente l’economia italiana. In questi anni abbiamo perso tante aziende e innumerevoli posti di lavoro. Le piccole e medie imprese, che tradizionalmente rappresentano l’ossatura dell’economia italiana, hanno affrontato questi nuovi scenari con difficoltà che strutturalmente rappresentano alcuni dei limiti del sistema produttivo nazionale. Scarsa propensione all’investimento, limitata produttività e maggior difficoltà all’acceso del credito sono spesso un limite per la crescita delle Pmi italiane. La lunga crisi sta minacciando anche i luoghi del confronto e della rappresentanza. Il contratto collettivo nazionale e le stesse associazioni di categoria vengono messe in discussione. Noi riteniamo che questo, se dannoso per il sistema produttivo in genere, rischia di essere mortale per le piccole e medie imprese. Il tessuto produttivo nazionale sta cercando di trovare soluzioni per affrontare il processo di trasformazione che richiede inevitabilmente nuove strategie e nuovi strumenti. Fare innovazione, rete e creare sinergie risulta essere una delle chiavi di lettura imprescindibili in un mercato che vede segnali di speranza soprattutto nella crescita dell’export. Allo stesso tempo per il mantenimento della produttività nazionale non si può immaginare di rinunciare alla ripresa del mercato interno. Non esiste nessuna ipotesi di crescita per l’Italia che punti solo sull’export. Bisogna immaginare quindi di utilizzare il Contratto nazionale di lavoro e gli strumenti di relazione e di confronto previsti per rilanciare la trasformazione e la crescita delle imprese del settore. In questo senso può essere utilizzato L’Osservatorio nazionale: luogo di informazione, di confronto e di proposta. Allo stesso modo riteniamo non più rinviabile l’aggiornamento del contratto soprattutto per quanto riguarda l’area dei "servizi innovativi". Il rilancio di Fondapi può inoltre rappresentare un ulteriore elemento aggregante per le imprese e i lavoratori a cui è applicato il CCNL. Con questo spirito e consapevoli delle difficili sfide che ci attengono avviamo il rinnovo del contratto nazionale, sicuri che solo un percorso condiviso possa davvero generare una inversione di tendenza.
Relazioni industriali
OSSERVATORIO DI SETTORE: purtroppo ad oggi l'Osservatorio previsto dal CCNL non ha ancora iniziato i suoi lavori. Riteniamo necessario che questo importante strumento di lavoro diventi operativo. Oltre ai compiti già assegnati, pensiamo che debbano essere previsti il monitoraggio e la promozione riguardo:
il secondo livello di contrattazione
la bilateralità
il welfare contrattuale
salute e sicurezza
COMMISSIONE PER LA CLASSIFICAZIONE: si richiede l'istituzione di una commissione tecnica che entro un anno proponga alle parti negoziali un ammodernamento delle classificazione contrattuale con particolare attenzione al settore informatico e dei servizi innovativi.
ASSEMBLEA: è utile prevedere la possibilità di un eventuale ora aggiuntiva di assemblea che abbia come ordine del giorno il welfare contrattuale.
Adeguamenti normativi e Diritti
ART. 10 ELEMENTO DI GARANZIA RETRIBUTIVA: si chiede la previsione anche in caso di presenza di superminimi individuali.
ART.71 MALATTIA: richiediamo la revisione delle norme sul comporto e sul pagamento, adeguamento delle norme sulla reperibilità.
APPALTI, PART TIME, LAVORO AGILE, TUTELA DELLA MATERNITÀ E DELLA PATERNITÀ: si rende necessario l’adeguamento del CCNL rispetto alle norme previste dalle nuove leggi approvate.
CONGEDI PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE: chiediamo di introdurre un articolo specifico che normi nel contratto il congedo previsto dal d.lgs. 80/2015.
DISCIPLINA DEL LAVORO E LICENZIAMENTI COLLETTIVI: si richiede la conferma dell'art.54 e la previsione dell'applicazione delle legge 223/91 per tutti i dipendenti indipendentemente dalla data di assunzione.
FORMAZIONE: l’evoluzione delle tecnologie rende quanto mai necessario, per accrescere la competitività delle imprese, valorizzare le capacità professionali e personali dei lavoratori.
Per tale motivo si chiede di prevedere un'azione congiunta e condivisa nei confronti del fondo interprofessionale Fapi per predisporre bandi specifici, sia a livello nazionale che mirati a specifiche realtà territoriali, riguardanti i settori di applicazione del ccnl.
Si richiede, inoltre:
•che vengano previsti percorsi formativi specifici per le lavoratrici sia di riqualificazione che di inserimento dopo la maternità;
•di definire un sistema di certificazione delle competenze;
•il riconoscimento professionale delle competenze acquisite;
•la richiesta del libretto formativo.
Richieste economiche
ELEMENTO DI GARANZIA RETRIBUTIVA: si richiede l’adeguamento del valore dell’elemento di di garanzia retributiva.
MAGGIORAZIONI: chiediamo l’arrotondamento delle maggiorazioni al numero intero.
FONDAPI: Si richiede l'apertura di una posizione previdenziale per ciascun dipendente con contribuzione totalmente a carico dell'azienda. Per i lavoratori già iscritti l'importo verrà sommato alla posizione già esistente.
SALARIO: si richiede un aumento complessivo del 7% per il triennio, non assorbibile da precedenti erogazioni unilaterali.
Stampa e distribuzione contratto
Riteniamo indispensabile che il contratto venga stampato e distribuito gratuitamente a tutti i lavoratori. In sede di rinnovo verranno definite modalità certe di stampa e distribuzione.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
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