Nella giornata del 6 Maggio u.s. abbiamo ricevuto, da parte della Segreteria Nazionale della Slc/Cgil, una lettera di diffida nei confronti della Società Pragma srl, in merito ad una ipotesi di accordo siglata dalle scriventi OO.SS. lo scorso 30 Aprile 2015.
Tale episodio che consideriamo l’epilogo finale di una stagione molto tormentata dal punto di vista delle relazioni unitarie, pregiudica forse irreparabilmente, nel settore dell’Emittenza anni di azioni comuni, fortemente consolidate, al fianco dei lavoratori.
E’ inammissibile da parte della Slc/Cgil, tra l’altro su documenti ufficiali, l’utilizzo di terminologie esasperate e soprattutto false: “ Si tratta del surreale quanto misero epilogo di una vicenda che ha già visto utilizzare gli strumenti più biechi nel tentativo di strappare una firma a lavoratrici spaventate e artatamente disinformate, alle quali era già stato chiesto a Milano, nei giorni scorsi….”, chi è stato protagonista di tale atto dovrebbe prima conoscere, nel suo insieme la vera storia di questa annosa e difficile vertenza, vista la sua completa assenza ai molteplici incontri avuti con l’azienda o a qualsiasi confronto con le lavoratrici di Roma e di Milano; ricordiamo inoltre alla Segreteria Nazionale della SLC/CGIL che lo scorso mese di Luglio le Segreterie territoriali di Milano avevano già tentato di chiudere, con la stessa azienda, insieme alla struttura territoriale SLC di Milano un ulteriore accordo, ma improvvisamente la SLC/CGIL di Milano si era tirata indietro, trincerandosi dietro ad un ipotetico non assenso delle lavoratrici.
L’ipotesi di accordo raggiunta lo scorso 30 aprile 2015, a Milano, rappresenta l’attuale punto di equilibrio possibile, nessuno di noi enfatizzerà mai oltre il dovuto il lavoro svolto e come ogni accordo riconosciamo luci ed ombre, siamo altresì consci che tale ipotesi, se avvalorata dalle lavoratrici potrà rappresentare comunque un ponte anche per un nuovo futuro dell’azienda, meno incerto e difficile dell’attuale.
Sarà un impianto che avrà comunque un duplice binario rispetto al consenso, sarà infatti sottoposto al vaglio delle lavoratrici sia in maniera collettiva ma anche attraverso un ulteriore ratifica individuale, ma soprattutto riguarderà tutta la popolazione di Pragma, comprese le lavoratrici che in maniera autonoma o perché intimorite da precedenti azioni unilaterali aziendali, avevano sottoscritto accordi individuali o attraverso pseudo-sindacati.
Di fatto si ripristinerà l’equità, la dignità delle stesse lavoratrici oltre alla maggior tutela occupazionale.
Le scriventi OO.SS. ritengono di respingere al mittente le accuse presenti in questa lettera di diffida.
Come sempre la UILCOM/UIL e la FISTEL/CISL si assumono la responsabilità e cercano di tutelare al meglio le condizioni e l’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori tutti a cominciare dalle stesse lavoratrici della Pragma s.r.l.
E’ inutile, ma soprattutto dannoso continuare ad illudere le lavoratrici facendo finta che il mondo non sia cambiato in questi ultimi anni, o ancora che il mondo forse cambia ma non in Pragma.
Perseverare verso il semplice “illusionismo”, distorce la cruda realtà con cui ci si confronta ogni giorno, l’idea di un mondo che non esiste e che forse non è mai esistito non potrà mai essere lo strumento giusto nelle mani di un Sindacato che vuole veramente rappresentare i lavoratori.
Contestiamo altresì la caduta di stile, con accuse ingiuste, infamanti e con l’aggravante di aver
addirittura citato nomi e cognomi, da parte di una Organizzazione Sindacale che ha una sua storia
ed una sua dignità riconosciuta quale la Slc/Cgil, ne siamo veramente rammaricati.
Essere sempre in campagna elettorale, pensare sempre di avere verità in tasca, o ancor peggio
pensare di essere sempre i migliori porta prima o poi, purtroppo ad una implosione interna.
Roma, 8 Maggio 2015
Le Segreterie Nazionali
Fistel/Cisl Uilcom/Uil
Paolo Gallo Pierpaolo Mischi