come noto la scrivente organizzazione ha scelto di non farsi strumentalizzare e di assumersi la responsabilità di revocare la propria adesione allo sciopero che si è palesato per essere non una manifestazione per la RAI Servizio Pubblico e per il lavoro, ma utile innesco mediatico funzionale a interessi diversi e convergenti avulsi al sistema interno RAI.
Riteniamo che in questa fase problematica del Paese e della RAI, occorra un reciproco e sano pragmatismo fondato sull’etica della responsabilità e il pieno esercizio dei propri compiti istituzionali a beneficio dei lavoratori, dell’Azienda e cosa più importante dei cittadini italiani gli unici veri azionisti della RAI.
Premesso ciò, avendo la scrivente inoltrato al presidente della Commissione di Vigilanza RAI richiesta di audizione, si ritiene opportuno richiedere un incontro con le Vostre persone utile a un concreto scambio di vedute e per valutare un comune percorso di ragionamento sulle scelte e le azioni da intraprendere a tutela del Servizio Pubblico Radiotelevisivo e del lavoro.
Infine ci corre l’obbligo etico di invitarVi a considerare l’opportunità di promuovere un incontro con i sindacati prima dell’11 giugno, giorno dello sciopero, quale azione di "moral suasion" a beneficio della collettività e dei lavoratori.
In attesa di un cortese riscontro, inviamo i nostri più cordiali saluti.
Il coordinamento Nazionale RAI
Rai - Richiesta incontro Informazione > Emittenza Pubblica e Privata