Siamo estremamente preoccupati per la tenuta dell’occupazione del settore delle Fondazioni Lirico Sinfoniche.
Le scellerate scelte legislative di questi anni che hanno comportato il blocco del turno over, il tentativo di risolvere la crisi economiche di questi teatri, non stanno risolvendo il problema del debito ma stanno generando un aumento del lavoro autonomo "obbligato", richiesto per aggirare il rischio di ricorsi.
Inoltre, non si ricorre alla chiamata di lavoratori che, pur operando con contratto a termine, hanno il diritto di precedenza.
E’ necessario uscire da questo caos legislativo che si traduce in un aumento della precarizzazione in questo comparto.
Siamo in attesa dei decreti attuativi della legge spettacolo, ma non sappiamo ancora se verranno prorogati i termini, che stanno scadendo.
L’opera lirica è un tratto importante dell’identità culturale del nostro Paese ed è inaccettabile l’idea di molti nella politica che vede questi teatri come carrozzoni inutili e una descrizione di finti privilegi per i lavoratori.
La politica sappia guardare alla realtà di questi teatri messi in ginocchio da una riduzione delle risorse ed anche da gestioni locali irresponsabili. Riconosca che la lirica è un patrimonio del Paese e garantisca i diritti dei lavoratori a partire dai Contratti.
Roma .. novembre 2018
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTeL-CISL UILCOM-UIL FIALS-CISAL
Emanuela Bizi Giovanni Pezzini Giovanni Di Cola Enrico Sciarra
Fondazioni Lirico Sinfoniche - Comunicato stampa situazione settore Spettacolo > Enti Lirici e Teatri