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17 Dicembre 2021
Comdata - Accordo cassa integrazione guadagni straordinaria commessa inps
Nella giornata del 15 dicembre 2021 si è svolto l’incontro, in modalità da remoto, tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, unitamente alla RSA/RSU, e i rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della società Comdata S.p.A. per l’espletamento dell’esame congiunto ex art. 24 legge 178/2020, previsto in seguito alla richiesta da parte di Comdata dell’attivazione delle misure di sostegno al reddito per i lavoratori del settore dei Call Center da applicare ai suoi dipendenti adibiti al Contact Center Inps ed ex Ader.
In apertura dell’incontro l’Azienda ha presentato l’andamento dei volumi della commessa INPS dalla sua assegnazione nel 2019, con una media giornaliera di 110.000 chiamate, al momento di massimo picco pandemico nella secondo trimestre del 2020, con quasi 250.000 chiamate al giorno e con il conseguente ingresso di nuovi lavoratori sulla commessa fino al raggiungimento di circa 2550 FTE, e al graduale e costante calo di volumi nel corso del 2021, che hanno portato nel secondo semestre dell’anno di nuovo a circa 110.000 chiamate giornaliere. In aggiunta al suddetto calo di volumi l’azienda ha rimarcato come, a far data dal 1° dicembre 2021, sia cessato il contratto di fornitura di Ader (con conseguente perdita di circa 6.000 chiamate al giorno) senza che tale cessazione sia stata accompagnata dall’assorbimento del relativo personale a causa della mancata applicazione della clausola sociale da parte dell’outsourcer subentrante nell’attività per il committente pubblico. Per far fronte a queste criticità Comdata ha fatto, e tuttora fa ricorso, ad ammortizzatore sociale di integrazione salariare per Covid19 esclusivamente sui due siti mono commessa di Marcianise e dell’Aquila, in quanto unici senza lavoratori interinali.
Questa disparità nell’applicazione degli ammortizzatori sociali nei diversi siti in cui opera il Contact Center INPS, disparità denunciata numerose volte dalle Organizzazioni Sindacali nel corso dell’anno, unita al calo dei volumi e alla perdita della commessa Ader hanno portato l’azienda a fare istanza per l’utilizzo delle misure di sostegno al reddito per i lavoratori del settore dei Call Center.
Di fronte a queste dichiarazioni aziendali le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato, in maniera chiara e unitaria, la loro disponibilità ad affrontare le criticità emerse ma avendo ben presenti alcuni principi inscindibili di un eventuale accordo:
l’equità e la solidarietà nell’applicazione dell’ammortizzatore sociale tra i diversi territori e tra i lavoratori, in modo da ridurre il più possibile il disagio
la riduzione della percentuale, e di conseguenza dei giorni medi al mese, di applicazione dell’ammortizzatore rispetto a quanto oggi utilizzato sui territori di Marcianise e L’Aquila l’anticipo del pagamento del trattamento da parte di Comdata
l’applicazione dell’ammortizzatore fino a giugno e non fino a novembre come richiesto dall’azienda nell’istanza.
Per questi motivi hanno rigettato con forza la prima proposta avanzata da Comdata di richiedere la Cigs per una percentuale massima del 25% in tutto il semestre. La media giorni mensile di 5/5,5 sarebbe stata più alta rispetto a quanto applicato oggi nonostante la platea degli utilizzatori si fosse allargata di ben 900 unità!
Grazie alla determinazione della delegazione sindacale tutta e all’opera di mediazione del Ministero si è infine giunti, dopo una lunga trattativa, alla sottoscrizione di un accordo che prevede:
l’applicazione della Cigs per 2.305 lavoratori della commessa Inps ed ex Ader nelle sedi di Ivrea, L’Aquila, Roma, Olbia, Marcianise, Lecce, Rende dal 27 dicembre 2021 al 30 giugno 2022
la sospensione, nel primo trimestre, per 2,5 gg di media mensile a persona
l’articolazione della riduzione oraria attraverso singole giornate (modalità verticale) o orizzontale ad ore solo nel caso di lavoro effettuato in modalità remotizzata (c.d. home working)
un incontro tra le parti, entro il 15 marzo 2022, per una valutazione sull’andamento del piano nel primo trimestre e per discutere dell’applicazione dell’ammortizzare nel secondo trimestre
la sospensione massima del 22% nel corso del secondo trimestre
incontri preventivi con le rappresentanze sindacali a livello territoriale che precedono le articolazioni e l’applicazione dell’ammortizzatore e periodici di verifica
Le Segreterie Nazionali esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto avendo sottoscritto un accordo, come richiesto da tempo, basato sui principi della equità e della solidarietà e che permette di distribuire e ridurre il disagio causato dall’applicazione dell’ammortizzatore sociale. Per questo verificheremo, insieme alle strutture territoriali e alle RSA/RSU, la corretta applicazione dell’accordo da parte di Comdata e allargheremo l’interlocuzione ed il confronto con INPS in modo da monitorare costantemente l’andamento dei volumi della commessa e di fare in modo che il processo di internalizzazione verso Inps Servizi non lasci nessuno degli attuali lavoratori della commessa per strada.
Roma, 17 dicembre 2021
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL Telecomunicazioni
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