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23 Ottobre 2018 Comdata - Mancata erogazione premio di risultato

In data 23 ottobre 2018 si è riunita la Commissione PdR, formata per parte aziendale da Luca Mattana, Daniele Demarie e Raffaella Gristina e per parte sindacale da Andrea Schirinzi e Marco Blanchietti per la Slc-Cgil, Irene Torta e Francesco Barone per la Fistel-Cisl e da Alessandro Mannavola e Federica Balestri per la Uilcom-Uil.

Durante l'incontro sono stati illustrati i risultati aziendali preconsuntivati a Settembre 2018, che registrano un mancato raggiungimento della soglia di accesso minima del 40% di Ebitda, ragione per cui il Premio Di Risultato non verrà erogato, nonostante alcuni siti abbiano raggiunto un risultato positivo in termini di produttività (ricavo orario di sito).

Nello specifico, l’Azienda ha comunicato che i siti di Torino, La Spezia e Asti, in cui è presente la commessa ENI, risultano essere in soglia per il buon andamento della commessa energetica.

Il sito di Parma così come i siti ex H3G di Genova, Palermo e Roma raggiungono la soglia minima di produttività; anche il sito di Lecce registra il raggiungimento della soglia di produttività in virtù del fatto che non si sono avviate nuove commesse o attività.

Le difficoltà legate al calo di volumi della commessa TIM e relativo FIS presente sui siti di Ivrea, Cagliari, Olbia e Livorno hanno determinato il mancato raggiungimento della soglia minima di produttività per le sedi citate.

L’altra commessa che sta registrando forti criticità in termini di risultati di vendita commerciale è ENEL, che non consente a Rende di raggiungere la soglia di ricavo di sito.

Il sito di Roma, per problemi di efficientamento, non ha raggiunto la soglia minima di produttività, così come Milano che paga la start-up della nuova commessa ILIAD.

Il massiccio ricorso al FIS per i lavoratori impiegati sui siti di Padova e Pozzuoli ha impedito il raggiungimento della soglia minima di produttività.

Preso atto che per il terzo anno consecutivo il PDR non verrà erogato ai dipendenti Comdata, la parte sindacale ha innanzitutto sollevato forti perplessità circa il mancato raggiungimento della soglia minima di Ebitda, sostenendo che i target di redditività fissati dall’Azienda, alla prova dei fatti, sono troppo sfidanti e in alcuni casi letteralmente irraggiungibili. Si è avanzata con forza la richiesta all’Azienda di una ridistribuzione degli utili attraverso un importo forfettario ai lavoratori, che hanno prodotto comunque ricchezza in un anno critico come quello attuale.

Abbiamo inoltre evidenziato come non sia più procrastinabile una riflessione sulla necessità di dotarsi di un meccanismo di PDR concretamente esigibile, visto il buono stato di salute del Gruppo Comdata.

La parte Aziendale ha evidenziato le criticità che contraddistinguono negli ultimi anni il settore dell’Outsourcing e più in generale delle TLC, sempre più schiacciato tra il calo del costo delle commesse e l’aumento del costo del lavoro, dichiarandosi disponibile ad un confronto con le rappresentanze dei lavoratori con lo scopo di costruire un nuovo sistema premiante.

Considerata la rilevanza politica dei temi citati e la necessità di dotare Comdata e i suoi lavoratori di un accordo capace di erogare quote di salario aggiuntivo, si è convenuto di riportare la discussione al tavolo con il Coordinamento Nazionale RSU unitamente alle Segreterie Nazionali.

Roma, 23 ottobre 2018

La Commissione PdR

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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