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24 Maggio 2025 Konecta Italia - Situazione aziendale

In data 23/05/205 si è tenuto l’incontro Nazionale tra l’azienda Konecta e le Organizzazioni Sindacali Nazionali di SLC CGIL, Fistel CISL e UILCOM UIL, le rappresentanze Territoriali unitamente alle RSU e alle RSA di tutti i siti produttivi a seguito di una convocazione da parte dell’Azienda.
Konecta ha comunicato l’insorgere di criticità significative legate ad alcuni committenti e relative commesse, in particolare Acquirente Unico, Generali, Unipol e Aria che insistono su alcuni territori.
Le insaturazioni, che hanno origini diverse da ogni singolo committente, stanno generando eccedenze rispetto ai perimetri del personale.
Quanto sopra si aggiunge alla criticità delle interruzioni del rapporto di fornitura con il committente TIM.
Acquirente Unico: (azionista di riferimento MeF) ha espresso l’intenzione di internalizzare le proprie attività, gestendole direttamente tramite proprie piattaforme e software.
Generali: commessa già non più in fornitura Konecta senza applicazione di clausola sociale. (Insurecom) Unipol Assistance: volumi di traffico in drastica contrazione; Konecta, con propria comunicazione, ha notificato al committente la rimessa della fornitura; persistono difficoltà di attivazione di clausola sociale.
Aria: commessa aggiudicata a Raggruppamento di Imprese che non applicano il CCNL TLC (contratto di riferimento per il CRM BPO)
A seguito di tale situazione, l’azienda ha dichiarato che i siti produttivi interessati subiranno una contrazione dell’attività tale da determinare esuberi per circa 600 lavoratori a livello nazionale. (400 FTE).
Si delinea la richiesta aziendale di ricorrere a misure di sostegno al reddito, al fine di fronteggiare l’attuale fase di crisi e accompagnare il processo di riorganizzazione aziendale che, da dichiarazione aziendale, non vede coinvolte Lecce e Milano e alcune regioni in cui sono in atto dei progetti di sviluppo sulla digitalizzazione con le istituzioni regionali (Calabria e Sicilia).
La Fistel CISL esprime profonda preoccupazione per la tenuta occupazionale e per il futuro di centinaia di lavoratrici/lavoratori coinvolti. E’ inaccettabile che, ancora una volta, siano le lavoratrici e i lavoratori a pagare il prezzo di scelte industriali e gestionali probabilmente poco efficaci che devono essere rimesse in discussione con il progetto di riallineamento aziendale.
E’ stato ribadito, con fermezza, che la nostra organizzazione non si sottrae al confronto né alla condivisione di un percorso volto al superamento delle difficoltà attuali. Tuttavia, tale disponibilità è condizionata da un’assoluta chiarezza da parte dell’azienda su alcuni punti fondamentali:
trasparente condivisione delle attività di offshoring e delle eventuali delocalizzazioni di attività da parte di Konecta verso paesi esteri;
verifica dei contratti di lavoro in somministrazione, per individuare margini di intervento e opportunità di riallocazione
necessità di una seria riorganizzazione efficace del lavoro, che consenta di eliminare inefficienze senza ricorrere a tagli indiscriminati o misure penalizzanti a carico del perimetro occupazionale.
Le soluzioni, senza prima conoscere le soluzioni aziendali, seppur declinate come mere possibilità, devono essere congruenti ed essere condivise nel prossimo confronto del 30 maggio 2025.
La delegazione FISTel CISL resta disponibile ad un confronto che, nel merito delle questioni, sia trasparente e responsabile nel pieno rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori e soprattutto orientato alla tutela dell’occupazione.
Roma, 24 maggio 2025

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