Siamo venuti a conoscenza che a Vicenza, diversamente dalle altre sedi del Caring del Veneto, nostro malgrado, non si faranno le assemblee concernenti la spiegazione ed illustrazione del documento "finale" (a detta dell’azienda) consegnatoci nell’ultimo incontro nazionale del 1° dicembre u.s.
Come ben sapete, in questi giorni ci sono state delle evoluzioni che di fatto hanno permesso di essere riconvocati a Roma nelle giornate del 17 e 18 dicembre, "guarda caso, le stesse giornate della consultazione".
Lasciando perdere qualsiasi improduttiva o controproducente polemica, vi confermiamo che per quanto riguarda la FISTel di Vicenza e tutta la FISTel del Veneto, porteremo avanti, così come abbiamo fatto prima e dopo l’accordo del 27 marzo 2013, le seguenti richieste:
- per i lavoratori di Vicenza e Treviso così come ottenuto per altre realtà, le sedi non devono essere chiuse;
- in subordine, la soluzione di individuare in alternativa al telelavoro e/o trasferimento una ricollocazione professionale in altri ambiti aziendali (vedi Open Access), presso la stessa sede di appartenenza, così come già previsto per altre sedi (8).
La questione è delicata e complicata, ciò nonostante riteniamo che nulla è impossibile con "quest’azienda".
La Segreteria Regionale FISTel CISL Veneto
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