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20 Marzo 2020 Tim - Emergenza coronavirus rls riunioni aggiornamento situazione

Martedì 17 e giovedì 19 marzo u.s., si sono tenute due riunioni di aggiornamento tra i RLS del Veneto e i Responsabili TIM di HSE sulle misure cautelative adottate dall’azienda per affrontare l’emergenza del Nuovo (Coranavirus) Covid-19.
TIM ha comunicato che in aggiunta ai 21.000 “circa” addetti in lavoro agile tutti i giorni della settimana appartenenti ai settori previsti dall’accordo sindacale sullo Smart Working, attualmente ulteriori 9.000 “circa” risorse operano dal proprio domicilio grazie alla remotizzazione dell’attività, superando di fatto i 30.000 lavoratori in servizio da casa.
Tutte le strutture aziendali sono impegnate a superare le quotidiane difficoltà riscontrate, dovute al malfunzionamento dei vari applicativi software e alla possibile mancanza di collegamento Adsl/Fibra, al fine di poter estendere la remotizzazione ad altri lavoratori, in particolare nei settori dei Customer.
Il personale abilitato ad effettuare lavoro remotizzato che ad oggi non ha dato disponibilità per mancanza dei necessari strumenti, al mutare della situazione potrà inviare al proprio gestore di Risorse Umane la richiesta di abilitazione e successivamente effettuare la normale procedura informatica.
Vi riportiamo le seguenti richieste degli RLS:
VIDEOCONFERENZA DI MARTEDÌ 17 MARZO
• Ritiro immediato dei flaconi di Lyso+Form Medical consegnati nel territorio di Treviso a Tecnici che operano su tutto il territorio al posto del Gel detergente “tipo Amuchina” perché il prodotto non contiene la base alcolica come previsto dalle Istituzioni (Lyso+Form Medical ritirato prontamente da TIM il giorno seguente);
• Prevedere uno specifico regolamento per il lavoro in sicurezza nei magazzini;
• Evitare l’attività di “affiancamento” al fine di rispettare dla distanza minima di 1 metro;
• Istituire una Task Force di supporto ai lavoratori che possono fare lavoro da casa in caso di difficoltà nella configurazione di PC personali o problemi di connessione;
• Aumentare il numero di passaggi per il rifornimento di detergenti/sapone nelle sedi di lavoro, nonché di aumentare la frequenza delle pulizie nelle centrali;
• Intervenire nuovamente nelle DITTE di APPALTO che lavorano su commesse TIM in quanto non vengono forniti a tutti gli addetti che operano sul territorio i DPI e non viene privilegiato lo spostamento da un luogo ad un altro in solitaria anche in occasione di lavori da eseguire in squadra, “quando il lavoratore si rifiuta di intervenire per la mancanza di sicurezza - in base al D.Lgs 81/08 - la risposta che riceve dai propri superiori è di non preoccuparsi che l’attività verrà girata alla DITTA di SUBAPPALTO”;
• Verificare che anche al personale delle DITTE di PULIZIA siano forniti i necessari DPI per operare in sicurezza e gli idonei detergenti previsti dalle direttive ministeriali;
• TUTELA LEGALE IN AMBITO PENALE - abbiamo ritenuto doveroso, ancora una volta, chiedere a TIM di integrare nel più breve tempo possibile la polizza assicurativa, per consentire ai lavoratori conducenti automezzi sociali, la copertura legale necessaria in caso di denuncia e/o richiesta di risarcimento danni da parte dei danneggiati, specialmente in questo momento dove i Tecnici On Field sono in prima linea a garantire la connettività al paese.
VIDEOCONFERENZA DI GIOVEDÌ 19 MARZO
• Rinnovata la richiesta di istituire una Task Force di supporto per la configurazione di PC personali o problemi di connessione al fine di evitare il ripetersi di comportamenti “poco rispettosi della dignità” da parte di alcuni Responsabili nei confronti dei lavoratori in difficoltà con le configurazioni informatiche;
• Verificare la possibilità di poter remotizzare le attività (tutte o alcune di queste) svolte dagli addetti ai Data Center (es. Padova VII Strada), in linea con quanto fatto da Accenture con la remotizzazione delle attività per oltre il 50% dei consulenti che quotidianamente operano nella stessa sede TIM.
• E’ stato chiesto a TIM di estendere la tutela prevista per gli immunodepressi anche ai lavoratori operativi che hanno nel nucleo familiare persone con gravi patologie.
Infine i RLS, a conclusione delle riunioni, hanno ribadito quanto segue:
OGNI LAVORATORE HA IL DIRITTO E IL DOVERE DI PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SALUTE E SICUREZZA COSÌ COME PREVISTO DALL’ARTICOLO 20 COMMA 2 DEL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA D.LGS. 81/2008., E DI QUELLA DELLE ALTRE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO, SU CUI RICADONO GLI EFFETTI DELLE SUE AZIONI O OMISSIONI CONFORMEMENTE ALLA SUA FORMAZIONE, ALLE ISTRUZIONI E AI MEZZI FORNITI DAL DATORE DI LAVORO.
I RLS TIM Veneto di FISTel CISL
La Segreteria Regionale FISTel CISL Veneto

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