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18 Aprile 2018 Vodafone - Informativa situazione aziendale

Lunedì 16 aprile u.s. si è svolto a Milano l’incontro annuale ai sensi dell’art. 1 del CCNL tra Vodafone Italia, le Segreterie Nazionali e territoriali di SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL e il Coordinamento Nazionale RSU. L’azienda ha presentato i risultati raggiunti nel corso del 2017: consolidamento del mercato del mobile e crescita nel mercato fisso; sinergia con Oper Fiber nella copertura di nuove città e progetto Vula per competere sul broadband; accelerazione nello spegnimento delle frequenze 3G per usufruire delle stesse e potenziare la rete 4G che dà ancora grandi margini di crescita. Vodafone ha quindi chiuso l’anno fiscale con un aumento di quote in tutti i mercati di riferimento. La concorrenza tra i competitors ha però portato a un’offerta anche "sottocosto", con conseguente abbassamento generalizzato dell’ARPU (ricavo medio dell’azienda per cliente). Secondo l’azienda questo quadro sarà complicato in maniera ancora imprevedibile dall’entrata del nuovo competitor Iliad, da un forte impegno di Vodafone e delle altre aziende nella gara del 5G e dallo sviluppo dell’IoT e dei Big Data. È quindi un settore in cui continueranno ad esserci guadagni, ma meno prevedibili e inferiori al passato, a causa della forte incidenza degli investimenti necessari. Le Segreterie Nazionali, pur consapevoli dei possibili cambiamenti di scenario legati all’ingresso nel mercato del quarto operatore (Iliad), ritengono che non si possano ad oggi ipotizzare perdite di mercato e/o ricavi senza avere nessuna certezza. Le OO.SS. confermano la propria volontà di confronto, ma su aspetti reali e non ipotetici. Per questi motivi l’azienda giudica indispensabile una veloce e radicale trasformazione, anche in ragione delle opportunità che la digitalizzazione offre attraverso le nuove competenze. Vodafone ha dichiarato che intende mantenere invariato il perimetro aziendale, anche se in un’ottica di occupazione sostenibile. L’azienda non ha modificato quindi le sue priorità ma ritiene di passare dal concetto di garanzia a quello di sostenibilità occupazionale, cercando il confronto in uno scenario in continua evoluzione.

È quindi intenzionata a procedere in una direzione che "rimetta in gioco le proprie conoscenze e condizioni di lavoro" e che richiederà un impegno in due direzioni: efficienza e riconversione delle «due grandi fabbriche» di Vodafone: Customer Care e Rete. L’efficienza che Vodafone cerca è soprattutto nell’ottimizzazione del tempo, che vuole essere «effettivo, reale, necessario, non dispersivo», e potrà portare a una revisione dell’articolazione dei turni e dell’organizzazione del lavoro. La riconversione mirerà a un completo reskilling, una riattualizzazione di competenze di cui il mondo delle TLC, secondo Vodafone, non ha più bisogno. Le Segreterie Nazionali da sempre sostengono l’importanza di gestire il cambiamento tecnologico e i suoi riflessi anziché subirlo, partendo dalla sfida della riqualificazione e professionalizzazione dei lavoratori su attività digitalizzate. Il 14 e 15 maggio p.v. cominceranno gli incontri che avranno ad oggetto quanto sopra e i suoi impatti sulla contrattazione di secondo livello.

Per ultimo, ma non per importanza, l’azienda ha inteso evidenziare la necessità di modifiche anche sul tema del Fondo Sanitario integrativo a garanzia della sua sostenibilità. Le parti ritengono comunque necessario trovare soluzioni entro l'anno in modo da preservarne la sostenibilità economica, minacciata anche dal cambiamento demografico della popolazione dei soci. Il punto verrà comunque affrontato in seguito alla discussione sull’accordo di secondo livello.

Roma, 18 aprile 2018

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL

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