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23 Dicembre 2022 Rai - Fasi un bene comune

La Fistel CISL, in relazione alla comunicazione pubblicata mercoledì sul sito www.fasirai.it dove il CdA del FASI RAI informava gli associati dell’aumento del premio, ritiene che sia necessario dare ulteriori informazioni e trarre conseguenti riflessioni in merito.

Innanzitutto bisogna considerare che l’ultimo aumento del premio risale a diversi anni orsono e che l’attuale aumento è dovuto ad una clausola contrattuale di bonus/malus, che lega il costo delle prestazioni sanitarie al premio versato dal Fondo alla Compagnia assicuratrice, come previsto in molti contratti di diversi fondi sanitari presenti in altre realtà aziendali.
Oltre al rapporto sinistri/premi certamente l’attuale situazione economica, con particolare riguardo all’inflazione ed all’aumento dei costi energetici, influisce in qualche modo anche sui costi che vengono sostenuti per le spese sanitarie.
Alla richiesta di adeguamento del premio da parte di UniSalute è seguita la richiesta inviata dal CdA alla Rai ed alle Fonti Istitutive affinché l’Azienda RAI potesse provvedere all’aumento considerando anche la ristrettezza dei tempi per l’espletamento di tutte le necessarie procedure.
Purtroppo la risposta negativa di Rai ed il rinvio di questo tema al tavolo contrattuale nazionale ha costretto l’Organismo Dirigente del Fasi ad effettuare l’unica scelta possibile al fine di evitare che la copertura sanitaria potesse avere contraccolpi fortemente negativi e preoccupanti per la sicurezza sanitaria e la serenità delle lavoratrici e dei lavoratori.
La scelta dell’Azienda ha, di conseguenza, obbligato il CdA Fasi, ahimè, a distribuire il carico dell’aumento esclusivamente a carico dei lavoratori, ma potete star certi che la nostra organizzazione Fistel Cisl si spenderà al massimo affinché anche l’Azienda contribuisca, com’è oltremodo doveroso che sia, alla salvaguardia del “welfare sanitario”!!
Certamente un importo (seppure di entità non rilevante) che grava però interamente sul reddito dei colleghi, può far insorgere un giusto momento di perplessità, che può essere mitigato soltanto dalla consapevolezza che la conquista ed il mantenimento della sanità integrativa, tutt’altro che scontata, e le risorse che la sostengono, sono una fondamentale garanzia di “ombrello sociale” per noi irrinunciabile ed inoltre i moltissimi riscontri positivi che ci arrivano dai colleghi possono farci constatare che, al momento, con UNISALUTE sia stato migliorato il servizio.
Ognuno si prenda le responsabilità delle proprie scelte e dell’approccio, alcune volte anche strumentale, alla questione FASI, NOI CISL siamo quello che ci appartiene da sempre, quello di essere “al servizio” delle Lavoratrici e dei Lavoratori, su tutti i fronti, per rendere le conquiste del passato, le battaglie attuali e le ambizioni del futuro un comune patrimonio fondamentale che riguarda, innanzitutto, la salute ed il benessere di tutti coloro che spendono le loro energie con grande impegno e senso del dovere nella più grande azienda culturale italiana !
Roma, 23 dicembre 2022
per la Segreteria nazionale Pietro Muratori

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