Ieri, dopo giorni di silenzio, il Presidente del Fasi (UILCOM UIL) ha pubblicato sul sito del FASI RAI la notizia del rinnovo della polizza e le nuove condizioni, con alte percentuali di aumento, sia per i dipendenti che per i familiari e pensionati, insomma una tegola sulla testa di tutte le lavoratrici e lavoratori della RAI iscritti al Fondo di Assistenza Sanitaria Interna. La FISTel CISL, ha fatto di tutto perché ciò non accadesse con queste modalità, è uscita dal CdA del FASI, dopo le dimissioni del nostro rappresentante prima da Presidente e successivamente poi da Consigliere, dettate dal fatto che l’appello fatto dal nostro Presidente uscente, che ancora ringraziamo per il gran lavoro svolto in questi quattro anni, di trovare soluzioni condivise tra RAI e le Fonti istitutive del FASI (CGIL, CISL, UIL, Snater e RAI) per scongiurare il rischio di un aumento “irricevibile”, richiesto da parte di UniSalute, ahimè, è caduto nel vuoto. I nostri precedenti comunicati, congiunti con la SLC CGIL, hanno informato i lavoratori su cosa stesse accadendo all’interno del CdA del Fasi, tutte le altre sigle (UILCOM, SNATER e la RAI) a cercare Società di consulenza e Broker assicurativi (AON), per ottenere, attraverso questo inutile sforzo, le stesse certezze già annunciate in autunno per poi eludere di fatto il problema di fondo ossia chi avrebbe pagato l’aumento della Polizza FASI. Un incremento della polizza era stato già subito dai lavoratori lo scorso anno, con un incremento del 10%, tutto a carico dei lavoratori, senza nessun contributo da parte della RAI. La scelta di contrattualizzare il Broker AON, da parte della maggioranza del Cda FASI (UILCOM SNATER e RAI) si è rivelata tardiva ed inutile, ribadendo anche ora la nostra netta contrarietà in particolare al meccanismo della provvigione che si rivela di fatto oneroso in quanto grava sull’intero premio annuo, ivi compresa la quota pagata dai dipendenti, ed anche perché toglie qualsiasi contatto diretto, quindi più veloce ed economico, con UNISALUTE. La scelta della RAI di dare un contributo di 1,5 milioni di euro, non è altro che aver preso la posta di bilancio prevista da RAI nel caso si iscrivessero tutti i dipendenti al fondo FASI e quindi, come da noi asserito già da tempo, questi fondi erano disponibili senza alcuno sforzo sin dall’inizio, per la FISTel CISL tutto l’incremento richiesto da UNISALUTE doveva e deve essere a carico della RAI, e riteniamo pure che se ci fosse stato un fronte comune ed unitario, dal primo appello del nostro (Ex) Presidente, avremmo costretto la RAI a stanziare tutto l’aumento previsto. La FISTel CISL, dopo le ultime scelte prese dal CdA del FASI in nostra assenza, ha deciso di rientrare nel Consiglio di Amministrazione del FASI, crediamo che l’unico modo per alleviare questo oneroso e inaccettabile aumento sia quello di rinnovare al più presto il CCL RAI, con un incremento salariale importante, questo è il nostro impegno, visto l’attuale stallo sulla piattaforma di rinnovo contrattuale, il nostro impegno, sin da subito, sarà quello di dare una svolta per definire e presentare prontamente la piattaforma di rinnovo CCL RAI.
Dopo gli ultimi accadimenti crediamo si debba fare una grande riflessione sulla gestione del FASI con un rinnovamento degli organismi del FONDO, oltre a un miglioramento delle relazioni sindacali. Riportiamo di seguito i nuovi premi previsti per il 2024