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07 Dicembre 2023
Rai - Situazione fasi
Il giorno 28 novembre u.s. le Segreterie Nazionali SLC-CGIL e FISTEL-CISL hanno fatto una richiesta d’incontro urgente a RAI e alle Segreterie Nazionali di UILCOM-UIL e SNATER (Fonti Istitutive del FASI RAI), per affrontare le questioni che riguardano il mantenimento della Polizza e il futuro stesso del Fondo. A questa richiesta Rai ha inteso non dare il ricorso urgente che la richiesta avrebbe meritato.
Per noi questo comportamento di RAI è inaccettabile, e, se da un lato mostra, a nostro avviso, la scarsa attenzione che la dirigenza pone su questo tema, dall'altro, cosa ancor più grave anche alla luce di scelte fatte in seno al CDA del Fasi, sembra anche dimostrare inequivocabilmente la volontà di volersi confrontare soltanto con una parte sindacale.
Faremo tesoro di questo messaggio e sapremo comportarci di conseguenza.
Il tutto mentre mancano pochi giorni alla scadenza della polizza assicurativa, dove, la nuova maggioranza in FASI composta da RAI, Uilcom e Snater, ha deciso di affidare ad un broker il mandato di trovare una Compagnia Assicuratrice che sostituisca l’attuale, con un probabile aggravio di costo considerevole.
Una scelta fatta a maggioranza, con il parere contrario dei Consiglieri che rappresentavano le scriventi Fonti Istitutive, giunti fino al punto di dimettersi per dare sostanza al loro dissenso.
SLC-CGIL e FISTEL-CISL hanno richiesto in diverse istanze di discutere preventivamente alcuni punti dirimenti prima di assumere la decisione di tornare a servirsi di un mediatore come il broker, una figura che, nel recente passato, era stata superata proprio per i problemi che aveva presentato lato qualità del servizio, e per i costi che aveva fatto ricadere sul Fasi, attraverso il meccanismo della provvigione che, ogni anno, gravava sull’intero premio annuo.
Nel caso specifico, a fronte di decisioni che conosciamo solo per sommi capi, ci sovvengono alcune riflessioni, che diventano altrettanti punti di domanda che giriamo a RAI ed alle altre Fonti Istitutive:
● Quali dati relativi alla gestione annua dell’attuale Compagnia Assicuratrice sono stati forniti al broker e quindi messi a disposizione di eventuali nuovi fornitori?
● Chi si farà carico degli eventuali costi aggiuntivi che verranno richiesti dal nuovo fornitore? Ancora una volta sui lavoratori, come già accaduto qualche mese fa per un ulteriore ritocco del 10%, oppure su RAI?
● L’Azienda in questi anni ha sempre messo in bilancio i costi teorici dell’adesione al Fasi per l’intera platea degli aventi diritto, sebbene ogni anno non tutti gli interessati ne abbiano usufruito.
Queste risorse economiche attualmente disponibili e accantonate annualmente, frutto della contrattazione dei decenni scorsi, saranno “restituite” ai lavoratori, magari impiegandole per la sostenibilità complessiva del Fasi e per garantire una base di copertura sanitaria più efficiente, o rimarranno accantonate?
● L’analisi del professionista incaricato dal CdA per analizzare l’andamento dell’assicurazione nell’anno passato evidenziava l’esigenza di affrontare alcuni temi di riequilibrio delle prestazioni, anche al fine di evitare di ritrovarsi a breve in una condizione di insostenibilità che, fatalmente, ricadrebbe sui lavoratori. Ci si avvarrà dello studio fatto da questo professionista, oppure si è deciso di operare senza questo supporto?
Secondo noi, questo è un tema di cui dovrebbe occuparsi un CdA, anche con il supporto delle Fonti Istitutive, se necessario, perché deve emergere chiaramente la posizione della Rai in tema di eventuali extra-costi.
Per SLC-CGIL e FISTEL-CISL tutti i costi aggiuntivi derivanti dalla scelta di ingaggiare un broker e l'eventuale aumento percentuale della polizza assicurativa, dovranno essere totalmente a carico della RAI, ivi compresi gli eventuali costi indiretti.
Inoltre, ogni polizza assicurativa di qualsivoglia compagnia assicuratrice per SLC-CGIL e FISTEL-CISL dovrà garantire gli stessi standard di prestazioni: la sottolineatura è d'obbligo perché tutti i componenti del Fasi e tutte le Fonti Istitutive sono al corrente dei costi di rinnovo attuali nel panorama delle assicurazioni, con particolare riferimento anche ad altri Fondi Sanitari Nazionali. Non vorremmo che qualche offerta dell'ultima ora, magari al ribasso, possa essere usata come “specchietto per le allodole” per poi recuperare denaro in un secondo momento.
In questi giorni sono accadute tante cose strane per cui è bene mettere in chiaro fin da subito quali dovranno essere le condizioni economiche e normative necessarie. In questo modo ognuno si assumerà le proprie responsabilità sulle scelte future, anche perché, su questo tema, si gioca la stabilità futura dello stesso Fasi.
Di fronte alla possibilità di un aggravio dei costi o di un peggioramento delle prestazioni, molti lavoratori potrebbero decidere di non aderire, aggravando così le condizioni di sostenibilità accettate dal nuovo fornitore, al quale, ne siamo certi, sono stati dati i dati di spesa complessiva dello scorso anno (ivi compresa la finestra ulteriore dei “sinistri tardivi”), in modo tale da poter essere messo nelle condizioni di presentare una offerta realistica sulla quale non occorra dover intervenire d’urgenza in un secondo momento.
Noi crediamo che le Fonti Istitutive debbano fare una responsabile ed affidabile analisi della sostenibilità complessiva della struttura dell’assicurazione, valutando attentamente la tenuta del parametro sinistri/premi. La sostenibilità è un valore imprescindibile e come tale va preservata, non solo per un altro anno “e poi si vedrà”, ma come elemento che deve essere stabile e duraturo nel tempo nel sistema di welfare contrattuale della Rai.
Le risposte alle domande che abbiamo posto sono per noi ineludibili, dato che stiamo parlando degli interessi dei lavoratori di un’Azienda che dispone di denaro pubblico.
Roma, 7 dicembre 2023
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL CISL
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