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01 Luglio 2025 Fondazione Arena Di Verona - Da aida e nabucco si passerà a squid game

All'interno di Fondazione Arena di Verona i dipendenti hanno la sensazione di partecipare a "Squid
Game", serie nella quale la quasi totalità dei partecipanti ad una competizione fa una brutta fine.
I fatti: abbiamo più volte segnalato forti criticità legate ai costumi della produzione di Aida 2024. La
lunghezza, la pesantezza e la scarsa traspirazione dei tessuti, unitamente alle proibitive condizioni
climatiche registrate all'interno dell'anfiteatro, hanno reso un vero inferno il lavoro di tutte la
maestranze, sia artistiche che tecniche. Non è un caso che lo scorso anno diverse persone hanno
accusato malori durante gli spettacoli a causa dell'eccessiva pesantezza dei costumi e delle
temperature elevate (picchi di oltre 45 gradi).
Appena siamo venuti a conoscenza della nuova produzione di Nabucco per il festival 2025, abbiamo
chiesto con insistenza di prestare particolare attenzione ai tessuti da utilizzare per i costumi e agli altri
materiali, questo per evitare le problematiche emerse con la produzione di Aida dello scorso anno.
Le nostre richieste però, non hanno prodotto alcun risultato perché anche questa nuova produzione
mette a repentaglio la salute la sicurezza sia per il peso dei costumi da indossare, oltre 11 kg, che per
i materiali utilizzati, in particolare i "corpetti in plastica" che impediscono la traspirazione per gli
Artisti del Coro (i quali, e bene ricordarlo, devono anche cantare con quei costumi addosso).
Questa situazione ci ha costretti ad inviare una richiesta di intervento allo SPISAL sollecitando le
dovute verifiche in quanto l'Arena di Verona è un luogo di lavoro e come tale deve rispettare
determinati parametri a tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori.
Auspichiamo che questi controlli vengano effettuati presto perchè questa prima parte del festival
Areniano si sta caratterizzando per un aspetto preoccupante; alla fine di ogni opera (soprattutto Aida
e Nabucco) si stila una sorta di "bollettino medico" che conferma una situazione davvero gravissima.
Nel corso di Aida di domenica 29 giugno un'artista del coro è svenuta mentre si esibiva e altre due
sono state colpite da malore. Durante il Nabucco di sabato 28 invece, sono state quattro artiste/i del
Coro a dover richiedere l'intervento degli operatori sanitari. Ovviamente anche negli spettacoli
precedenti ci sono stati diversi malori tra il personale artistico causati dagli stessi motivi.
Tutto questo accade nel più totale e ambiguo silenzio di Fondazione Arena di Verona, la quale
sembra far finta di ignorare le numerose segnalazioni e richieste ricevute, come se non conoscesse le
proibitive condizioni climatiche che da qualche anno caratterizzano l’arena di Verona.
Se davvero la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori sta a cuore a Fondazione Arena di
Verona è necessario che si dimostri con atti concreti, quindi è assolutamente necessario che la
Direzione trovi soluzioni idonee a lavorare in condizioni dignitose senza escludere la possibilità di
annullare gli spettacoli quando le condizioni climatiche sono davvero estreme. Diversamente nessuno
si dovrà stupire se ci saranno infortuni gravi.
La segreterie Slc Cgil e Fistel Cisl Verona
Verona, 1 luglio 2025

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