In data 21 Febbraio 2019 si è tenuto l'incontro presso Assolombarda con Comdata, le Segreterie Nazionali, le Segreterie Territoriali e la Rsu . In questa occasione è stato presentato il nuovo CEO ( Chief Executive Officer) Andrea Biraghi, il quale ha illustrato il piano industriale aziendale per il 2019 per il gruppo Comdata Italia. Il periodo di riferimento preso in considerazione è il triennio 2017-2019 ed il primo dato che è stato fornito è quello del numero di occupati, sia dei dipendenti diretti che dei colleghi in somministrazione e lavoratori a progetto. Si parte da un numero di dipendenti nel 2017 di 7.200 persone, per arrivare a 7.280 nell'ultimo anno, mentre diminuisce il numero di lavoratori temporanei da 3.300 a 2.640. Diminuisce anche il numero di operatori in Romania, che per Comdata rappresenta il paese in cui delocalizza la produzione e il cui ricavato confluisce nel bilancio Italia : da 3.200 a 2.500 unità. A livello internazionale l'occupazione in Italia rappresenta all'incirca il 20% del totale, con 9.921 dipendenti su 51.692 persone presenti su tutti i Paesi . Altro dato molto rilevante è quello economico: il gruppo Comdata, attraverso la proiezione dal 2011 al 2018 ha incrementato il suo fatturato ad 1 Mlld di euro. Dato positivo che però, a detta aziendale, al netto dei costi , non ha prodotto per il gruppo Italia i risultati sperati. Risultati resi ancor più negativi dagli eventi che hanno caratterizzato l'anno 2018 : -Committente Tim perdita da 75 a 35 milioni di Euro -scadenza contratto Vodafone legato alla cessione di ramo -Reshoring Fastweb ( unica azienda in Italia a reinternalizzare) - Non applicazione delle clausole sociali per le commesse perse ( Mediamarket e BravoNext). - Contrazione del nearshoring ( meno addetti in Romania) -Setup dei siti, tra cui Padova, Pozzuoli, Lecce, Milano, Ivrea, Cagliari, Olbia. Per il 2019 l'azienda ci comunica la propria volontà di investire sempre meno sulle Telco, in quanto segmento del settore sempre più in discesa e di voler puntare su mercati che hanno in priorità la qualità, come Financial, Assurance, Manufacturing. Conferma di voler indirizzare la propria attenzione sulla persona, sulla formazione e su un buon ambiente lavorativo. Le OO.SS. hanno condiviso i valori esposti lato aziendale, rimarcando le
incongruenze che nel quotidiano i Lavoratori di Comdata vivono rispetto al piano di
sviluppo presentato, hanno sottolineato il disagio economico di chi vive di uno
stipendio spesso al di sotto dei 1.000 euro, ed hanno , in conclusione, ribadito di
voler accettare la sfida di cambiamento per migliorare le condizioni dei Lavoratori.
Le Segreterie Nazionali hanno inoltre fatto un passaggio molto importante
sull'Accordo firmato proprio qualche ore prima tra Asstel e le Organizzazioni di
categoria.
L'importanza di questa intesa sta nel contrastare il dumping e le gare a massimo a
ribasso che fanno parte di questo settore e che in questi anni lo hanno deteriorato.
Si sono poste regole sulle gare con il rispetto da parte dei committenti verso i
fornitori del costo medio del lavoro come definito dalle tabelle ministeriali; si è
individuata la necessità di maggior diffusione della clausola sociale in caso di cambio
appalto; si è fatta con ancora più forza la richiesta di ammortizzatori sociali ordinari
come per le aziende inquadrate nel comparto industria.
La seconda parte dell'incontro si è focalizzata sull'introduzione dei nuovi applicativi :
la Barra Telefonica Unica e il Biz Effective .
Per quanto concerne la BTU le OO.SS NON HANNO RITENUTO ci fossero le
condizioni per firmare un accordo in quanto i vincoli imposti dall'azienda includono
modifiche nell'organizzazione del lavoro senza vantaggio alcuno per il lavoratore.
A fronte di alcun margine migliorativo, la parte Sindacale unitariamente ha
convenuto di non entrare in questa occasione nel merito della discussione.
Per quanto riguarda l'applicativo Biz Effective, é stato invece, in maniera unitaria
dalle tre Organizzazioni Sindacali, siglato un accordo che pone paletti molto
stringenti rispetto alle richieste iniziali dell'azienda, che prevedevano competitività fra
i singoli lavoratori ed una formazione non normata dalla parte sindacale.
Gli obiettivi principali raggiunto sono : il divieto al controllo individuale sul
lavoratore e l'apertura al confronto sul PDR, fermo da 3 anni, confronto che si
dovrà concludere perentoriamente entro luglio di quest'anno.
Ritenendo positivo il testo siglato sul nuovo applicativo, le Segreterie Nazionali
hanno ribadito con forza la difesa dell'occupazione in Italia, in attesa del prossimo
incontro per le sedi di Pozzuoli e Padova .
Si allega di seguito l'Accordo dell'applicativo Biz Effective.
La Segreteria Nazionale e Coordinamento RSU Fistel Cisl