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07 Dicembre 2023
Gruppo Distribuzione - Lavoro agile
Nei giorni scorsi, in modalità telematica, si sono incontrate le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le RSU/RSA dei vari siti produttivi ed i rappresentanti dell’azienda Gruppo Distribuzione, per valutare la sottoscrizione di un accordo che superi la gestione emergenziale e punti a rendere strutturale il lavoro agile all’interno dell’organizzazione del lavoro aziendale. L’azienda ha confermato la disponibilità a confrontarsi sul tema e la volontà di rendere strutturale l’alternanza tra lavoro in sede e lavoro da remoto, riservandosi di sottoporre una proposta entro la metà del prossimo mese di dicembre.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che il lavoro da remoto è oramai una componente organica e strutturale nelle organizzazioni del lavoro delle aziende del settore Crm-Bpo e che Gruppo Distribuzione risulta essere una delle pochissime aziende in cui ancora non è presente un accordo strutturale. Urge recuperare questo gap, individuando soluzioni organizzative che permettano una sana alternanza tra il lavoro in sede ed il lavoro da remoto, favorendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle persone con le esigenze tecnico-produttive aziendali. L’azienda recependo le istanze si sindacali si è impegnata a presentare un documento che recepisca le istanze sindacali, pertanto, le parti si sono aggiornate a metà dicembre.
Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil nell’apprezzare il percorso avviato sul lavoro agile, hanno approfittato dell’incontro per declinare tutta una serie di problematiche inerenti alla gestione amministrativa. Troppo spesso le “buste paga” dei lavoratori presentano errori che, anche laddove prontamente segnalati, non trovano soluzione nel corso del tempo. Errori nel riconoscimento delle maggiorazioni dovute, trattenute dalle voci incomprensibili, ritardi mostruosi nelle iscrizioni ai fondi di previdenza o sanitari. Errori grossolani che, nonostante le puntuali segnalazioni dei rappresentanti sindacali, restano senza risposta, e nei pochi casi in cui le risposte giungono sono spesso imprecise e tardive.
Manca inoltre un vero e proprio protocollo delle relazioni industriali che, tenuto conto dello sviluppo e le dimensioni raggiunte dall'azienda, non può più essere rinviato.
Le organizzazioni sindacali ritengono che un'azienda con 5 mila dipendenti, che si posiziona tra le prime nel mercato italiano del settore del Crm-Bpo, e che si candida a progetti importanti nell’ambito del mercato delle telecomunicazioni, non può avere una gestione non strutturata, per non dire paragonabile ad una piccola bottega “tardomedioevale”. Chiediamo con forza che Gruppo Distribuzione abbia la capacità di crescere e maturare nella gestione aziendale e nelle relazioni sindacali, al pari della capacità di crescita che ha dimostrato dal punto di vista commerciale. È ormai tempo che Gruppo Distribuzione, azienda che ambiziosamente cerca di ritagliarsi un ruolo importante nei settori della digitalizzazione, porti anche la sua “fase amministrativa” e relazionale al terzo millennio.
Roma, 7 dicembre 2023
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL
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